Così stravagante il mio pensiero
vaga solo si sente uno straniero
errante scavalca monti e colline
niente pianura unicamente cime
urta ramingo un volto familiare
se potesse si vorrebbe fermare
invano ci prova urla disperato
niente da fare il meglio è passato
andato via pace per la mente
subito torna eccolo nuovamente
invano prova a farsi accompagnare
ma nessuno può a lungo restare
un trasferimento definitivo
nessuna speranza nessun motivo
tornare su questo astruso pianeta
impossibile nessuna cometa
una condanna una cruda realtà
senza riposare mai come farà
riprovo a fermarlo il mio pensiero
ma più selvaggio cavalca leggero
non vuole pesi o sentirsi legato
mi appresto invano a tenerlo bloccato
nessun laccio può riuscire a tirarlo
nessun ostacolo può arrestarlo
lo supplico prometto anche la luna
lui non vuol sentir ragione alcuna
allora cos’altro io devo più far
il pensier mio non posso abbandonar
caro pensier sai la mia opinione
ma ho ben capito questa tua passione
continuar così è però rischioso
tu lo sai ma prosegui speranzoso
ti auguro con il cuore mio intero
pur parendo tu così tanto austero
di terminare questo arduo viaggio
che fai con ammirevole coraggio.
Hamaika