Viaggio nel buio.

Ho sempre avuto paura del buio.

Da quando ero bambina temevo quel momento in cui tutto di colpo si oscurava, nulla si scorgeva più, ogni identità perdeva i contorni, lo spazio ed il tempo percorrevano distanze infinite.

Crescendo ho preso l’abitudine di dormire con la tv accesa, organizzando lo spegnimento programmato. Ma quando per catartici scherzi del destino andava via la luce ecco lì di nuovo quella misteriosa presenza che tutto rendeva invisibile, il buio e con esso il mio batticuore.

Che sensazione! Cavarsela combattendo con tutte le paure racchiuse nella stanza con me senza poterle guardare.

Poi è passato del tempo, tanti gli eventi e gli accadimenti che il buio non l’ho incontrato più. Profeticamente sono andata a vivere da sola in un appartamento mansardato e la luce della luna o del cielo coperto di notte, che ha il suo colore luminoso, mi ha allietato le notti.

Oggi, di nuovo, l’ho incontrato.

Ho chiamato l’ascensore, presa da altri pensieri sono entrata, non accorgendomi che la luce al suo interno era fulminata.

Solo una volta schiacciato il pulsante e chiuse le porte ho realizzato che avrei ‘viaggiato al buio’ ed un senso incredibile di pace mi ha avvolto. Nessuno intorno a me, ero al riparo da confusione, dalle persone, da risate ingombranti, da colori sgargianti ed egocentrici, dal rumore della vita a volte invadente.

Oggi l’ho incontrato quasi preferendolo alla luce, il buio mi ha conquistata.

Incredibilmente ho incontrato oggi il buio, di domenica, il giorno silenzioso della settimana.

Hamaika

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