Se si potesse tornare indietro e cambiare magari uno solo degli istanti apparentemente ininfluenti e a quel momento incomprensibili ma poi capaci di determinare la direzione della nostra intera esistenza, chi non lo farebbe?
Hamaika
Se si potesse tornare indietro e cambiare magari uno solo degli istanti apparentemente ininfluenti e a quel momento incomprensibili ma poi capaci di determinare la direzione della nostra intera esistenza, chi non lo farebbe?
Hamaika
I pensieri di Hamaika 
io per primo….
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Sai pure quale istante?
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si lo conosco bene quell’istante
ho rifiutato di fare una cosa che sentivo dentro. se avessi dato retta all’istinto la mia vita sarebbe stata diversa e migliore
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Mamma mia!!!! Sento come te questa sensazione di bruciore interiore! E perché secondo te hai deciso di Londra ascoltare l’istinto?
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londra ? 🙂
perchè ho creduto nel valore dell’amicizia. il risultato è stato alla lunga negativo
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TUTTI vorremmo farlo, perché tutti siamo infelici
Più o meno.
Più infelici siamo, maggiore è il numero dei momenti che vorremmo modificare.
Beato colui che vorrebbe cambiare UNO SOLO tra i tanti episodi “balenghi” del passato.
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Beh forse alcuni altri istanti ‘discendono’ da un primo unico iniziale che ha dato il via agli altri… basterebbe tornare indietro al primo, no?
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Un esempio tra i tanti.
Redmond Barry (noto in seguito col nome di Barry Lyndon) compie un gravissimo errore sfidando a duello il capitano Quin; ne derivano disastri a ripetizione e alla fine Redmond si ritrova spiantato e con una gamba amputata.
Mi chiedo però se le cose sarebbero andate meglio se quel duello non avesse avuto luogo, data l’incapacità di Redmond di ragionare freddamente (invece di cedere agli impulsi e all’irrazionalità)
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Io non lo farei perchè nel tentativo di migliorare la propria vita potremmo peggiorarla. E poi se lo avessi fatto non sarei più quella che sono oggi. Ma a ciò ci sono arrivata dopo essermi tormentata dall’idea che se avessi scelto un’altra cosa oggi sarebbe stato meglio.
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Banalmente potrei dire che col senno di poi è più facile scegliere cosa cambiare, in effetti vorrei aver seguito un corso di studi differente. Come nel commento precedente, anche io però sono arrivata ad essere quella che sono dopo aver fatto le mie scelte ed essermi poi tormentata all’idea che avrei potuto farne altre; ma oggi sono quella che sono dopo questo percorso e i miei affetti, ai quali non rinuncerei mai, ci sono probabilmente perché oggi sono così.
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Io penso che solo quello che accade veramente ha valore e che compiamo solo le azioni che siamo veramente in grado di compiere in un determinato momento. Le occasioni perdute e gli istanti fatali non esistono. Esiste solo una realtà, quella che si compie davvero.
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Io lo farei…
Ma non vorrei scegliere l’istante, ma farmi scegliere…
Un caro saluto
Adriana
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Quanto è vero anche per me non voler scegliere ma farmi scegliere. Anche questa una scelta a volte una condanna…
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Buona domenica ricambio il saluto 🙂
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È un grande dubbio: un istante di quel tipo non è mai un bivio ma mille possibili strade. Se torni indietro e non fai quella certa cosa, o ne fai un’altra, hai cambiato il corso degli eventi ma, ancora una volta, non potrai sapere in quale dorezione proseguiranno. Se potessimo tornare indietro, le cose andrebbero in un altro fra mille modi…
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Migliore di quello in cui sono poi andati??
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Eh, è qui la domanda? Sarà migliore o no?
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Dipende a che punto di soddisfazione si è giunti ora
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Questo sì, del resto ogni giudizio nasce dalla comparazione con un’unità di misura scelta in precedenza.
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