C’era una volta la domenica delle palme quando ancora le famiglie si riunivano .
Anzi quando le famiglie esistevano.
Quando esisteva la fede e la fiducia.
Quando si parlava.
Quando si telefonava per fare gli auguri.
Quando si pregava sempre perché si credeva e la domenica delle palme aveva la d maiuscola.
Forse è perché ero più piccola… perché alla pace ci credevo davvero, addirittura riuscivo ad esprimere un desiderio pensando alla sua esistenza… era si un nome astratto ma era realizzabile. Gli auguri avevano una voce, ora viaggiano virtualmente… e per messaggio volano colombe, ramoscelli, traguardi, esistenze, vita. Esattamente vola tutto. Tutto con un click è per tutti e con la stessa velocità non lo è più, basta cancellare un nome dalla lista e dimenticare quel volto e quelle parole. Le parole. Non hanno più un suono, un colore, un tono. C’è omogeneità. E quindi…. whatsapp? Beh… è davvero successo di tutto senza vivere niente. Buona Domenica delle Palme!
Le festività vissute dai bambini hanno un colore diverso, più intenso. O perlomeno è stato così per le generazioni precedenti, come la nostra.
"Mi piace""Mi piace"
Io non sono credente eppure sono emozioni che vivo ancora… anzi che sto scoprendo ed assaporando ora…
"Mi piace"Piace a 1 persona
Bellissimo per te scoprirle e viverle ora… ! Fortuna immensa ! Buona Pasqua allora
"Mi piace""Mi piace"
Ovviamente le vivo a modo mio, adattandole un po’… Ma credo siano solo un arricchimento!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Una grande fortuna che tu possa viverle!!!
"Mi piace""Mi piace"
Possiamo tutti… È una questione di stato d’animo…
"Mi piace"Piace a 1 persona
L’ha ribloggato su Alessandria today @ Pier Carlo Lava.
"Mi piace""Mi piace"