Forse il nostro destino e la nostra capacità di vivere la vita si basano sulla destrezza con cui sopperiamo alle mancanze, ai vuoti, alla perdita delle persone che amiamo e che in un certo denso ci riempiono finché sono con noi.
Forse dobbiamo imparare a viverci vuoti colmando lo spazio d’anima che urla prepotentemente per essere ascoltato.
Si diventa così capaci di vivere? Forse la nascita del bambinello dopo la sua morte è il simbolo della morte intetiore e relativa rinascita di noi stessi?
Hamaika
Si può prendere ogni fenomeno di morte / rinascita come metafora Dalla fenice alle supernove. Il nostro cammino sarà sempre disseminato di vuoti. Spetta a noi riempirli come possiamo
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O accettare il vuoto e basta? Se si riempie ci sarà sempre il rischio di perdere ancora?
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si può accettare il vuoto ma sarebbe come fossilizzarcisi all’interno e rinunciare alla vita
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